L'infanzia è un germoglio

Eleonora grazie per le tue domande perché mi permettono di aggiungere ancora qualche considerazione.

1) Fin dal primo giorno di sospensione dell'attività didattica abbiamo continuato a lavorare sulla lettura: per i bambini leggere è diventato fisiologico. Inoltre nelle mie video chiamate settimanali( che rivolgo ad ogni singolo bambino) oltre alla chiacchierata che ci manca, si legge sempre qualcosa ma non finisce qui! Ricevo quotidianamente da parte dei miei bambini video dove leggono (una filastrocca, una pagina di libro che stanno leggendo a loro piacimento, una lettura assegnata) è una coccola fatta alla maestra, un dirmi "maestra ti abbraccio"! E' un piacere grande prendere consapevolezza che insieme possiamo continuare a costruire un percorso nonostante la distanza, la loro età, e nonostante non siano "padroni" della tecnologia quindi anche le famiglie, vedendo la motivazione dei loro figli li supportano e sostengono.

2) Cara Eleonora a dire il vero in merito a questo secondo punto abbiamo adottato ad inizio anno scolastico "il taccuino" come il nostro quaderno dove facciamo "connessioni" con gli albi letti dall'insegnante. Può sembrare che i bambini siano troppo piccoli e l'argomento troppo grande per loro ma posso assicurare che se le cose si chiamano con il loro nome sarà tutto più semplice in futuro. Leggendo gli albi scelti appositamente per loro i bambini si scoprono vicini ai personaggi, richiamano alla mente esperienze vissute da loro, le loro reazioni ed emozioni ... tutto questo va sotto il nome di connessione e loro hanno scoperto come chiamare questo aspetto che ci lega al libro.

Resto a disposizione, buon lavoro a tutti!