Cara Rete Incantiere,
sono Alessandro Ferrari, l’autore de Le ragazze non hanno paura. Sto iniziando ora a conoscere il vostro lavoro e sono sinceramente ammirato.
Ci sono giorni in cui le storie diventano cupe, le cose peggiori della vita e del mondo penetrano nelle parole, si infiltrano, le seccano. Però poi arriva per me l’incontro con le persone. Con le ragazze e i ragazzi che hanno letto il libro, che leggono i libri. Con insegnanti come i vostri che lavorano con il cuore e con la sapienza, due cose che dovrebbero andare più spesso a braccetto.
Incontrare i lettori mi stupisce ogni volta, ogni singola volta, e cambia le mie parole, le illumina e rafforza. Le fa tornare vive. Proprio come fate voi parlando della lettura.
A Pontremoli ho conosciuto alcuni di voi per pochi minuti, ma è stato sufficiente. Vi ringrazio dal profondo del mio cuore. Per essere stati lì, per aver letto il libro, per averlo voluto con voi, per aver creduto in Tata, Inca e Mario.
Continuate a essere come siete.
Quella giornata è parte di me e non posso fare altro che continuare a scrivere.
Spero di incontrarvi presto.
Augh!
Alessandro
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