Cari insegnanti e ragazzi di Rete Incantiere,
sono Giulia Besa, l'autrice di "Gemelle", e mi trovo alla scrivania per mandarvi un abbraccio dalla casa tra i boschi dove vivo e in cui scrivo i miei libri.
È passata più di una settimana ormai dal Premio Bancarellino, quando ho avuto il piacere vero di conoscere alcuni dei fortunati alunni del vostro grande gruppo e mi scuso per il ritardo nel mandarvi questo mio abbraccio: ero così emozionata di aver incontrato tanti lettori quel giorno, e lo ammetto, anche un po' impaurita, che mi sono presa una bella febbre subito, la sera stessa.
Una scrittrice come me vive di fantasia e spesso preferisce passare il tempo per conto suo immersa nell'immaginazione, spersa tra i suoi pensieri. Poi, quando mi metto a lavoro, sono da sola, io, con il mio computer, nel mio studio, nel silenzio (si spera, perché alla gente qui intorno piace un sacco usare la motosega), al massimo con Gattina che rientra dalla finestra ogni tanto per appollaiarsi accanto alla tastiera. Questa è la mia vita, e dopo anni di studio per imparare a scrivere, solo questo mi rende davvero felice.
O almeno così credevo, prima di incontrare voi e gli altri ragazzi e insegnanti che come voi sono venuti sabato scorso a Pontremoli per il Bancarellino. Per me, che appunto amo vivere della mia immaginazione, vedere i volti di tanti lettori che si erano appassionati come avevo fatto io alla storia di Vera e di Celeste, le mie due diversissime gemelle, è stato surreale. Immaginate di trovarvi da soli in una stanza, state scrivendo al pc, le dita che battono sulla tastiera, solo il ticchettio dei tasti... sbattete gli occhi, e pop! Intorno è pieno di persone che seguono con passione ogni parola che scorre sul foglio bianco. Incredibile.
Io sono da sempre appassionata di narrativa fantastica e incontrare voi lettori così appassionati, è stato il fantasy più fantasy di tutti!
Per questa ragione, vi ringrazio di cuore per esservi appassionati alla lettura e alla lettura dei miei libri in particolare! Ho da sempre vissuto di immaginazione nella mia vita, da quando avevo la vostra età e leggevo voracemente i libri che mi piacevano e so anche che il vostro impegno potrebbe significare felicità oggi e domani, anche nei momenti più bui, grazie alla lettura di una bella storia.
Concludo qui il mio saluto, o rischio di dilungarmi troppo e come al solito di scrivere un romanzo. Vi saluto, e vi ringrazio con un abbraccio e le fusa di Gattina!
