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J. Fardell, Ti mangio!



Un’avventura tra i boschi, due fratelli unitissimi, animali fantastici: chi sarà l’eroe tra tante peripezie?

Fratello e sorella, affiatati e alleati, sono pronti a tutto per aiutarsi a vicenda e così… a cavallo di una bici o di ingegnosi mezzi di trasporto, sfidando senza timori esseri alati e acquatici, in un inseguimento rocambolesco, la sorella maggiore soccorrere il piccolo, ma è il giovanissimo fratellino, che aspettava fiducioso, a risolvere in un attimo ogni problema. Con una vista panoramica sui territori attraversati, volando a bordo di un improbabile velivolo, tra un “grazie” ed un vezzeggiativo, si chiude con un lieto fine la narrazione di incontri incredibili.

Contro chi combatteresti per difendere il fratellino? Non ti fermeranno sicuramente né un Inghiottone, né uno Gnammete, né un Acchiappone, né uno Slurpante (tutti in maiuscolo nel testo) e ti prenderai gioco anche di uno Zompone. La protagonista femminile è previdente e saggia, intraprendente e volitiva.

Se non sai difendere te stesso, come puoi difendere tua sorella? Il piccolo protagonista maschile è fiducioso, tranquillo, protettivo; legge i fumetti, non lascia il suo zaino né la sua torcia, non si lascia intimidire.

Stupefacenti le macchine che Sara costruisce per l’inseguimento, riutilizzando quello che ha o si trova intorno (come quando non ha più il caschetto protettivo perché le è servito per fendere le onde del mare nell’inseguimento dello Gnammete, per poi trasformarlo in galleggiante a cui ancorare il tubo per la respirazione nel tragitto subacqueo).

L’albo gioca con la metasemantica assecondando il gusto per l’avventura e i vincoli d’affetto dei bambini. L’effetto è riuscitissimo, con una continua suspense legata alla certezza del nuovo mostro dal nome plausibilmente bizzarro che presto comparirà.

L’unico animale familiare è la rana salterina: piccola, verde, assolutamente conosciuta; sarà proprio lei a liberare i piccoli prigionieri… del resto anche un altro piccolo, Leo (Louis nell’originale), libererà tutti con parole strillate ed uno sguardo eloquente.


Cosa ho notato?

· La fantasiosa e plausibile ingegnosità dei mezzi di trasporto

· I rumori eloquenti delle creature durante l’attacco

· Gli indizi sul prossimo mostro disseminati nelle doppie pagine (grazie Eleonora J)

Cosa nota il giovane lettore?

· I mostri hanno pance enormi

· I mostri fanno i ruttini

· Assomigliano a dinosauri


Quale attività proporrei in classe?

Ø Frullato di mostri (mescolare nomi e qualità degli animali dell’albo… e disegnarli)

Ø Lista dei mostri che potrei incontrare

Ø Recensione creativa

Alcune connessioni: Gnosi delle Fanfole (in rima), Il critico d’arte (racconto), Il nuovo nido dei piccoli Marsù, Fortunatamente (albi)


Tag: fratelli, avventura, mostri, coraggio, determinazione, metasemantica.


Salta fuori:

2012 (anno della pubblicazione in Italia)

· si estingue la tartaruga dell’Isola Pinta (fonte Iucn - International Union for the Conservation of Nature); George, l’ultimo esemplare, era divenuto un simbolo dell’impegno per la tutela della biodiversità.


Curiosità:

Il titolo originale dell’albo è The Day Louis Got Eaten. In Italia, la scelta dell’editore è di intervenire, optando per un titolo che coinvolga direttamente il lettore, nel qui e ora, con un’espressione quasi proverbiale nei giochi con i bambini più piccoli; l’editore sceglie anche di cambiare il nome di uno dei protagonisti: Louis diventa Leo, forse per una trasparente lettura nella nostra lingua.







Daniela Nuzzo

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